Perché un’epoca di astronomia in VII classe? A 12-13 anni i ragazzi vivono un grande momento di crescita; le ossa si allungano, soprattutto nei piedi, nelle mani, nelle gambe e nelle braccia. Con l’ingresso nella pubertà i ragazzi sentono la propria corporeità sempre più estranea e pesante; tutto pende e può essere messo in movimento a fatica. I sentimenti, che dominano tutto l’agire e il pensare, imperversano enormemente dentro ai ragazzi e rendono molto difficile un agire equilibrato. Sono disordinati, indolenti, le forze della maturità sessuale portano via energie e soprattutto il loro capo si china sempre di più a terra! Il maestro deve trovare il modo di aiutarli e il piano di studi delle scuole waldorf ci viene incontro, soprattutto con l’epoca di astronomia! Ecco che far loro ammirare le stelle li obbliga ad alzare il capo verso il cielo e con il movimento delle stelle possono vivere la bellezza del creato! Dopo una notte in cui si sono ammirate le stelle, al mattino si comprende di più la ragione della vita stessa, si ha più voglia ed entusiasmo per andare avanti e ci si sente meno soli! Ecco perché il 20 Dicembre 2016 i miei ragazzi della classe VII della nostra scuola non sono tornati a casa al pomeriggio, ma sono rimasti una intera notte a osservare pianeti, astri e costellazioni, assieme a me, a maestra Fulvia, a maestra Nadia e al Sig. Achille, il nostro esperto di agricoltura biodinamica. Per prima la Stella Polare, che per migliaia di anni sacerdoti, navigatori, viaggiatori e esploratori hanno cercato, tra centinaia di stelle, per trovare in lei una guida sicura, che indicava il Nord! I ragazzi, ascoltando i maestri, hanno imparato con grande gioia ed entusiasmo, a orientarsi tra miriadi di stelle. Tutti siamo riusciti a distinguere Venere, Marte, l’Orsa Maggiore, Cassiopea, la grande e maestosa costellazione del Leone, Orione, con la sua cintura formata da tre stelle, la vicina costellazione dei 1 Gemelli, con Castore e Polluce, il Toro, con Aldebaran e le piccole Pleiadi, raccolte a grappolo una vicino all’altra. Sotto il Cane Maggiore, poi, Sirio, la stella più brillante nel cielo, quella che per millenni, al suo sorgere a metà estate, preannunciava agli Egizi, la imminente piena del Nilo. Infine Pegaso, Capella, Vega, il Procione, Giove apparso al mattino, la Luna sorta a mezzanotte precisa ed esattamente a est; sì perché la luna, nel solstizio d’inverno, si comporta come il sole nell’equinozio di primavera! Il momento più bello è stato senz’altro quando nella seconda uscita, i miei ragazzi di VII sono rimasti a bocca aperta nel vedere quanto le costellazioni si erano spostate nel cielo: stupore, meraviglia e anche incredulità. L’emozione li ha zittiti, anche quelli che zitti non sono mai! L’esperienza viva e vissuta che nel cielo di notte era avvenuta una grande rotazione e che il perno di questa grande ruota è la Stella Polare è emersa cosciente solo nel primo pomeriggio del giorno dopo, quando, dopo il riposo del mattino e il pranzo, siamo tornati a lavorare in classe e abbiamo posizionato i disegni dei 4 orizzonti sulle 4 pareti della classe e ci siamo messi a seguire il movimento di ciascuna costellazione. L’obiettivo di questa esperienza è stato pienamente raggiunto; tra i ragazzi, oltre a tanta stanchezza, c’era, palpabile, la consapevolezza di avere vissuto una grande notte, di essere stati molto operosi, di avere fatto delle grandi scoperte e sicuramente di avere trovato dei nuovi amici tra gli astri del cielo! La stessa esperienza è stata vissuta dalle settime classi delle scuole di Conegliano e di Torino, che sono arrivati dal 24 al 27 gennaio nella nostra scuola. Abbiamo ospitato 42 ragazzi, più 5 maestri accompagnatori! Il martedì mattina i nostri ragazzi di settima hanno dato il benvenuto agli ospiti, appena giunti con un autobus, portandoli nel campo dietro alla scuola, dove, nella notte, avrebbero osservato i 4 orizzonti di cielo stellato, sempre con l’aiuto di maestra Nadia e del Sig. Achille. La nostra scuola, essendo in aperta campagna, è il punto di osservazione ideale, perché è quasi assente l’inquinamento luminoso notturno e non ha monti vicini che impedirebbero di scorgere tutte le stelle. 2 Il primo pranzo è stato generosamente offerto dai genitori della nostra classe, così tutti i ragazzi hanno potuto conoscersi nella convivialità del pasto nella nostra mensa. Poi ogni giorno i miei ragazzi hanno potuto condividere alcune attività con i ragazzi di Conegliano e Torino. Ad esempio ognuno di loro ha costruito un piccolo planisfero, che potranno sempre utilizzare per “leggere” le costellazioni del cielo in qualsiasi momento dell’anno. Oppure l’ultimo giorno della permanenza delle due scuole ospiti, tutti i ragazzi hanno potuto scambiarsi commenti, osservazioni e quant’altro relativamente alle due notti trascorse sotto il cielo stellato, quella del 20 Dicembre 2016 e quella del 24 Gennaio 2017: quali le uguaglianze e quante le differenze! La mia speranza era che anche per i ragazzi di Conegliano e di Torino si potesse ripetere quella magica atmosfera che avevamo vissuto noi appena prima di Natale e così è stato! Per i ragazzi di Borgnano, che vivono in una piccola realtà scolastica, è stato molto nutriente poter condividere una bella esperienza assieme ad altri 40 coetanei! Per rendere possibile questo evento è stato necessario l’aiuto di tante persone: maestri, genitori, segretarie e amministratori ed è a loro che va il mio più sentito ringraziamento.
Maestra Alessandra B.