L’occasione fornitaci dalla scuola di Borgnano è stata un vero dono: accolti con calore dall’intero collegio, coccolati ed accompagnati dai genitori, guidati dalla maestra Nadia e dal sig. Achille abbiamo vissuto una settimana indimenticabile alla scoperta delle meraviglie del cielo e, baciati dalla sorte, abbiamo potuto individuare ben cinque pianeti: oltre a Venere e Marte, anche Giove, Saturno e persino il timido Mercurio! In un pomeriggio assolato il sig. Achille ci ha illustrato il cerchio dello zodiaco consegnando a 12 ragazzi un’immagine artistica del segno zodiacale, che ha disposto in modo da rendere evidente quali fossero i segni alti e quali i bassi, ed inserendo poi nel cerchio altri 5 ragazzi che interpretavano i pianeti avvistati. A coronamento della settimana, il venerdì mattina, prima di partire, i ragazzi di Borgnano si sono presentati con i loro strumenti musicali: un’arpa, un violino, un tamburo, dei flauti . Tutte e tre le realtà avevano preparato una splendida musica di Haydn dal titolo Epitaph, con testo presumibilmente di Galileo: sotto la guida del maestro Davide di musica tutti e 50 i ragazzi hanno intonato il canto a canone e infine, spostando l’orchestra al centro, i ragazzi cantavano e si muovevano intorno in modo caotico, ritrovando però nella musica ordine e armonia. Nel corso della settimana abbiamo anche osservato e misurato il sorgere ed il calar del sole (ben lontani dall’esatto Est e Ovest) e nel confronto con i dati raccolti al solstizio d’inverno dai ragazzi di Borgnano ci si è palesato di quanti gradi, in pochi giorni, la Luna si fosse spostata dall’esatto Est e con quale ritardo essa fosse sorta! Il primo giorno, al momento dell’orientamento, necessario per poter posizionare i quattro puntatori e regolarne lo zero esattamente sui punti cardinali, abbiamo disdegnato l’uso della bussola e con l’ombra proiettata da un bastone esattamente a mezzogiorno, abbiamo individuato la direzione Nord-Sud. Ma come fare per trovare esattamente l’Est e l’Ovest? Ci son venuti in soccorso la prima terna pitagorica e una semplice corda di 12 metri su cui abbiamo fatto, come si usava fare un tempo in cantiere, un nodo a 3 metri e uno a 4. Ponendo un ragazzo ad ogni nodo e affidando capo e coda della corda ad un terzo, abbiamo trovato un triangolo rettangolo. Allineando uno dei suoi cateti lungo la direzione Nord-Sud, abbiamo risolto il problema. L’ultima sera è stata dedicata alle considerazioni sul moto stellare apparentemente caotico: stelle che vagano ruotando in senso orario, altre antiorario. Ma i ragazzi, che a 12-13 anni si sentono al centro dell’universo, come l’uomo del rinascimento, hanno potuto, attraverso la loro corporeità mettere ordine in tutto ciò seguendo con un braccio il moto antiorario a Nord e con l’altro il moto che si evince dal sorgere a Est, culminare a Sud per poi tramontare a Ovest. I ragazzi, con tutti i loro travagli e disordini interiori, tipici di questa età, ritrovano così nel cielo un ordine ed un’armonia rassicuranti! Credo che questa esperienza sia stata preziosissima per i ragazzi sia nell’immediato, per la fase che stanno vivendo, sia per il loro futuro e per la possibilità che gli si è aperta di instaurare un rapporto con le forze del cielo stellato che non aspetta altro se non di essere da noi ammirato.

Maestra Silvana

P.S. Un ringraziamento alla maestra Ivonia che da lontano ci ha seguite e sostenute nella preparazione dell’uscita astronomica e ci ha fornito il kit di costruzione del planisfero.

 

 

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