E’ Natale ed i canti che ci hanno accompagnato durante l’attesa, l’Avvento, continueranno a rallegrare le nostre vacanze natalizie. E’ un periodo di libertà nel corso dell’anno nel quale possiamo raccogliere le forze per l’anno successivo. Abbiamo finalmente tempo per stare con i nostri familiari ed amici, è un tempo magico per manifestare la nostra rinascita.
“I sentimenti ispirati dal tempo del Natale fanno sorgere in noi l’immagine di una figura umana che si eleva diritta e luminosa, apre le braccia in un gesto di accoglienza e di offerta esprimendo al contempo il dono e l’abbandono, poi arrotonda attorno al Bambino Re il suo ampio mantello avvolgente”. Ora sorge il nuovo.
Da Natale all’Epifania è come se grandi porte cosmiche si aprissero e diventa possibile in modo più diretto che in altri periodi dell’anno, avvicinarsi alla loro sfera cosmica.
A Natale festeggiamo la nascita terrestre dell’uomo Gesù di Nazareth.
All’Epifania festeggiamo la nascita soprasensibile del Cristo. Da Gesù a Cristo.
Le dodici notti Sante che ci accompagnano dal Natale all’Epifania, sono il momento in cui nel cuore di ogni uomo si plasma il seme degli eventi dell’anno futuro.
Pensiamo a cosa vogliamo si realizzi nel nuovo anno dedicando le nostre energie spirituali per dare forza e luce al seme del nuovo che vuole nascere e crescere.
Possiamo vivere nella consapevolezza di questo delicato compito, di questo magico periodo dell’anno in cui, nelle notte buie, gli dei sono più vicini e mandano sogni significativi, immagini, intuizioni, tutti da disincantare nella relazione con sociale nel nuovo anno.
Ci ritroveremo pertanto nell’anno nuovo fecondati da questi semi, li porteremo a compimento insieme nel corso dell’anno.
Con questo magico augurio … Buone Feste a noi tutti con una magnifica poesia:
Maestra Tiziana