Intorno al nono anno, il bambino attraversa un momento di grande metamorfosi, di crisi.
Il mondo gli si svela e inizia a guardarlo con occhio critico, mentre prima viveva nell’età dell’imitazione, ancora quasi sognante, un tutt’uno col proprio ambiente. Ora si trova di fronte ad una soglia, si desta per la prima volta in modo cosciente, Nell’osservare il mondo si rende conto di cose che in passato gli sfuggivano. Questo risveglio può manifestarsi nello stupore e nell’ammirazione, oppure nella critica e nel timore.
Da questo momento in poi acquisisce la capacità di inserire delle osservazioni in un contesto. Nel piano di studi, in questo momento, che coincide con la classe III, è prevista la presentazione dei mestieri antichi, e non solo, dell’uomo.
Il bambino viene accompagnato a conoscere le tante capacità dell’essere umano che, attraverso l’uso sensato delle mani, del pensiero e del sentimento, può trasformare la materia ed il mondo per sé e per gli altri.
Si organizzano allora tante visite in laboratori, cantieri, botteghe di artigiani ed artisti che, con il loro lavoro contribuiscono a rendere più bello, più buono. più sensato il mondo.
Quest’anno la classe III, con l’aiuto del Signor Achille, esperto biodinamico, ha seminato ad ottobre otto tipi di grano. La semina è stata preceduta dalla lavorazione del terreno e terminerà con la raccolta delle spighe il giorno di San Giovanni, il 24 giugno. Dopo la mietitura i fasci di spighe verranno lasciati ad asciugare. Al ritorno a scuola, il grano verrà da noi battuto, vagliato e portato al mulino, macinato e sarà pronto per la panificazione.
Abbiamo visitato anche una fattoria casearia che si prende cura di mucche e vitelli con grande attenzione e trasforma il latte in preziosi prodotti caseari. Il casaro ci ha mostrato come trasformano il latte in yogurt, burro e formaggi, utilizzando metodi il più possibile manuali e naturali.
Poi è stata la volta di Marco, il liutaio che costruisce chitarre partendo da pezzi di legno che sceglie con cura, lavora e trasforma con pazienza, precisione e creatività.
Abbiamo conosciuto Luciano l’arrotino, che aggiusta anche ombrelli e, pedalando su una speciale biciletta, affila le lame di forbici e coltelli.
Siamo stati a visitare un mulino vecchio di cinque generazioni, che continua ancora a macinare con la forza dell’acqua e delle pale ed un apicoltore che ha raccontato ai bambini tantissime curiosità sul mondo delle api.
I bambini sono sempre molto curiosi, meravigliati e pongono tante domande, sperimentano che il mondo è bello e vario e scoprono le infinite capacità insite nell’essere umano.